Statista e storico ceco. In seguito a un
viaggio in Italia e in Occidente, si convertì dalla religione boema al
Cattolicesimo (1597). Nominato luogotenente imperiale, durante la rivolta del
1618 fu una delle vittime della cosiddetta “defenestrazione di
Praga” (V. DEFENESTRAZIONE e
PRAGA), alla quale scampò. Trasferitosi a
Vienna, divenne consigliere di Ferdinando II (1620) e, in seguito, gran
cancelliere del Regno di Boemia (1628). Interessante la sua ampia opera
Scritti storici in 14 libri (Čestín Kostel 1572 -
Jindřichúv Hradec, Boemia meridionale 1652).